|
31 luglio 2017 ![]() |
![]() ![]() |
||
segreteria.baretta@tesoro.it
|
26 luglio 2017 Senato della Repubblica Palazzo Madama Roma
Incontrati i Senatori di tutte le forze politiche, tutti hanno condiviso le nostre richieste di impegnare il Governo come da ordini del giorno approvati alla Camera 13 luglio 2017 e condivisi dal Governo dal sottosegretario Barretta
Ordine del giorno approvato in commissione Finanze al Senato proposta dai Senatori dem Laura Puppato, Rosanna Filippin, Giorgio Santini e Giampiero Dalla Zuanna che impegna il Governo :
- istituire una commissione di conciliazione soci vittime di vendite fraudolente nelle banche venete, al fine di poter dare risposte rapide a chi vi ricorrerà e quindi distinguere tra chi sottoscrisse le obbligazioni o le azioni in maniera consapevole rispetto a chi invece fu condotto a sottoscrivere senza avere le conoscenze adeguate in merito a quanto stava sottoscrivendo
- promuovere l’azione di responsabilità contro chi ha amministrato le banche con l’impegno che la magistratura abbia
- l’adozione dell’equo ristoro per tutti gli investitori coinvolti e penalizzati da comportamenti illeciti delle gestioni bancarie,
- l’impegno a non tassare e tantomeno a revocare gli accordi transattivi fin qui avvenuti con gli azionisti delle due banche e l’estensione, oltre il limite di giugno 2014, per i ristori dei titoli degli obbligazionisti subordinati”.
- Tutela e mantenimento delle linee di credito alle imprese
- Tutela Palazzo Thiene
Il Senato approva le nostre proposte e impegna il Governo già impegnato dalla Camera il 13 luglio 2017
Legislatura 17 Atto Camera Ordine del Giorno 9/04565-A/142 on. Simonetta Rubinato
impegna il Governo
ad assumere con prossimi provvedimenti, ogni iniziativa, utile ad assicurare in tempi ragionevoli il rimborso del credito risarcitorio o restitutorio dei risparmiatori clienti delle Banche di cui sia stata carpita la buona fede, con violazione dei doveri d’informazione del cliente e di corretta esecuzione delle operazioni da parte dei soggetti autorizzati alla prestazione dei servizi di investimento finanziario, per indurli all’acquisto o detenzione di azioni, e il cui diritto di recesso al momento della trasformazione delle Banche in società per azioni sia stato limitato secondo quanto previsto da Banca d’Italia, anche in deroga a norme di legge, con particolare attenzione alle vittime che versano in condizione di disagio sociale;
a salvaguardare la stabilità del sistema produttivo veneto, attraverso ulteriori iniziative anche normative per garantire continuità alle linee di credito già concesse, attivando ove necessario i meccanismi di garanzia e co-garanzia previsti dalle vigenti leggi in modo che l’eventuale incapienza della garanzia sui finanziamenti concessi a imprese o singoli imprenditori dalle banche oggetto delle cessioni possa essere coperta – sia in termini di congruità che di durata – ad esempio dal Fondo di pubblico di garanzia cosiddetto «Bersani» di cui alla legge n. 662 del 1996 e dal Fondo Regionale del Veneto di Garanzia ex LR n. 19/2004;
ad attivarsi in tutte le sedi competenti perché sia fatta chiarezza su quanto accaduto nella gestione di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e siano accertate le relative responsabilità, ad ogni livello, dando ogni supporto organizzativo necessario all’operatività degli uffici giudiziari preposti alle indagini nei confronti degli ex vertici aziendali, sia in sede penale sia in sede di liquidazione coatta amministrativa, anche per il fattivo recupero alla massa attiva di tutti i beni, mobili ed immobili, loro appartenenti per consentire la soddisfazione delle ragioni di tutti i creditori.
Legislatura 17 Atto Camera Ordine del Giorno 9/04565-A/129 on. Sara Moretto
impegna il Governo
a valutare la possibilità di garantire che gli indennizzi erogati ai soci ai sensi delle offerte pubbliche di transazione presentate da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca non siano in ogni caso soggetti ad azione revocatoria da parte dei commissari liquidatori intervenuti ai sensi del decreto legge 25 giugno 2017, n. 99, e di escludere le somme erogate ai soci che hanno aderito alle suddette offerte dalla base imponibile dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Legislatura 17 Atto Camera Ordine del Giorno 9/04565-A/130 on. Federico Ginato
impegna il Governo
ad assicurare che le banche poste in liquidazione coatta amministrativa ai sensi del decreto-legge 25 giugno 2017, n. 99, rispondano dei danni derivanti dal contenzioso con gli azionisti e a garantire la disponibilità di risorse funzionali alle azioni risarcitorie di chi è stato leso dalle condotte tenute in sede di collocamento e di esecuzione degli ordini di vendita, anche promuovendo l’istituzione di un fondo di solidarietà ad hoc volto a concedere un rimborso preferenziale per le perdite ingiustamente subite dai suddetti azionisti, a tal fine prevedendo la possibilità di contributi al fondo dello stesso sistema bancario.