Archivio mensile:Febbraio 2018

Matteo Salvini Lega consegnate linee guida elimina paletti fondo

Consegna delle linee guida elimina paletti per le norme attuative del fondo di ristoro risparmiatori traditi legge 205 del 27/12/2017.

Il candidato premier Matteo Salvini conferma la piena disponibilità al rimborso dei risparmiatori traditi, gli viene spiegato e consegnato il documento delle linee guida proposto dalle associazioni risparmiatori, Patrizio Miatello, Dario Pozzobon, Vanin Michele, Venzo Donatella, Valentina Miatello, Franco Carpin.

Linee guida per l’attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 – Fondo di ristoro Finanziario

Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della summenzionata legge, deve essere emanato, su proposta del Ministero dell’Economia e della Finanze, il decreto che stabilisce i requisiti, le modalità e le condizioni per l’attuazione di quanto disposto dai commi dal 1106 al 1109.

Si concorda innanzitutto sul fatto che, come previsto dal comma 1106,  l’Ente istruttore, gestore ed erogatore sia stato individuato nell’A.N.A.C..

Al fine di preservare gli sforzi profusi ed il senso stesso dei commi qui in analisi, si ritiene che la massima attenzione debba essere profusa per evitare, in modo assoluto, che il ricorso arbitrale A.N.A.C. diventi, nella pratica, un equivalente di percorso giudiziario.

L’innesco di un lungo, complicato, dispendioso contenzioso tra i risparmiatori e l’Ente stesso, si tradurrebbe, oltre che in maggiori costi per tutti, Stato compreso, anche e soprattutto nell’aumento del già notevole malcontento di migliaia di cittadini che si sentirebbero ulteriormente traditi dal fatto che è stata fatta una legge per risarcirli dalle truffe subite, ma che tale legge crea, nella concretezza, delle storture burocratiche tali da renderla di fatto impraticabile.

Per tali sintetici motivi, al fine della prova della violazione degli obblighi in materia di intermediazione finanziaria, si propone che l’A.N.A.C. provveda:

  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 60908/14 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma;
  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 1628/15 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
  • ad acquisire dal risparmiatore, preferibilmente con le modalità telematiche oggi idonee ad assicurare l’integrità di quanto inviato, l’estratto conto deposito titoli con l’indicazione dei titoli posseduti.
  • Impegno per incrementare il fondo in base alle richieste di accesso dei soci risparmiatori traditi, senza alcun limite di data di possesso delle quote azionarie, senza legare il risarcimento a nessun limite di reddito o vincolo, e come previsto dalla legge anche i soci risparmiatori che hanno aderito alla transazione delle 2 ex Banche Venete Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza avranno diritto del rimborso e accesso al fondo per la differenza non transata o già percepita.

Gli atti dei predetti procedimenti giudiziari in corso, risultano pienamente idonei a dimostrare le violazioni degli obblighi di informazione, di diligenza, di correttezza e di trasparenza previsti in materia di intermediazione finanziaria; l’estratto conto deposito titoli cristallizza graniticamente il danno patito da ogni risparmiatore.

Va fatto salvo il diritto del risparmiatore di produrre qualunque ulteriore documento a riprova del suo diritto ad accedere all’erogazione del Fondo.

Auspichiamo il coinvolgimento delle scriventi associazioni per ogni ed ulteriore aspetto.

Distinti saluti

I presidenti delle associazioni:

  • Associazione Ezzelino III da Onara
  • Adusbef
  • Casa del Consumatore
  • Codacons
  • Unione Nazionale Consumatori
  • Consumatori Attivi
  • Assoutenti

 

Patrizio Miatello

mail ezzelino.onara@gmail.com

tel: 3357431389

Patrizio Miatello, Dario Pozzobon, Vanin Michele, Venzo Donatella, Valentina Miatello, Franco Carpin

Matteo Salvini candidato premier Lega, consegna linee guida norme attuative fondo da  Patrizio Miatello presidente ass.ne Ezzelino III da Onara

Luca Zaia Governatore del Veneto consegna linee guida elimina paletti fondo

Consegna delle linee guida elimina paletti per le norme attuative del fondo di ristoro risparmiatori traditi.

il Governatore del Veneto dr. Luca Zaia  conferma la piena disponibilità al rimborso dei risparmiatori traditi, gli viene spiegato e consegnato il documento delle linee guida elimina paletti fondo risparmio tradito proposto dalle associazioni risparmiatori, Patrizio Miatello, Dario Pozzobon, Vanin Michele, Venzo Donatella, Valentina Miatello, Franco Carpin.

Linee guida per l’attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 – Fondo di ristoro Finanziario

Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della summenzionata legge, deve essere emanato, su proposta del Ministero dell’Economia e della Finanze, il decreto che stabilisce i requisiti, le modalità e le condizioni per l’attuazione di quanto disposto dai commi dal 1106 al 1109.

Si concorda innanzitutto sul fatto che, come previsto dal comma 1106,  l’Ente istruttore, gestore ed erogatore sia stato individuato nell’A.N.A.C..

Al fine di preservare gli sforzi profusi ed il senso stesso dei commi qui in analisi, si ritiene che la massima attenzione debba essere profusa per evitare, in modo assoluto, che il ricorso arbitrale A.N.A.C. diventi, nella pratica, un equivalente di percorso giudiziario.

L’innesco di un lungo, complicato, dispendioso contenzioso tra i risparmiatori e l’Ente stesso, si tradurrebbe, oltre che in maggiori costi per tutti, Stato compreso, anche e soprattutto nell’aumento del già notevole malcontento di migliaia di cittadini che si sentirebbero ulteriormente traditi dal fatto che è stata fatta una legge per risarcirli dalle truffe subite, ma che tale legge crea, nella concretezza, delle storture burocratiche tali da renderla di fatto impraticabile.

Per tali sintetici motivi, al fine della prova della violazione degli obblighi in materia di intermediazione finanziaria, si propone che l’A.N.A.C. provveda:

  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 60908/14 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma;
  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 1628/15 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
  • ad acquisire dal risparmiatore, preferibilmente con le modalità telematiche oggi idonee ad assicurare l’integrità di quanto inviato, l’estratto conto deposito titoli con l’indicazione dei titoli posseduti.
  • Impegno per incrementare il fondo in base alle richieste di accesso dei soci risparmiatori traditi, senza alcun limite di data di possesso delle quote azionarie, senza legare il risarcimento a nessun limite di reddito o vincolo, e come previsto dalla legge anche i soci risparmiatori che hanno aderito alla transazione delle 2 ex Banche Venete Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza avranno diritto del rimborso e accesso al fondo per la differenza non transata o già percepita.

Gli atti dei predetti procedimenti giudiziari in corso, risultano pienamente idonei a dimostrare le violazioni degli obblighi di informazione, di diligenza, di correttezza e di trasparenza previsti in materia di intermediazione finanziaria; l’estratto conto deposito titoli cristallizza graniticamente il danno patito da ogni risparmiatore.

Va fatto salvo il diritto del risparmiatore di produrre qualunque ulteriore documento a riprova del suo diritto ad accedere all’erogazione del Fondo.

Auspichiamo il coinvolgimento delle scriventi associazioni per ogni ed ulteriore aspetto.

Distinti saluti

I presidenti delle associazioni:

  • Associazione Ezzelino III da Onara
  • Adusbef
  • Casa del Consumatore
  • Codacons
  • Unione Nazionale Consumatori
  • Consumatori Attivi
  • Assoutenti

 

Patrizio Miatello

mail ezzelino.onara@gmail.com

tel: 3357431389

Luca Zaia Governatore della Regione Veneto , consegna linee guida norme attuative elimina paletti fondo risparmio tradito da  Patrizio Miatello presidente ass.ne Ezzelino III da Onara

Luca Zaia Governatore e al Presidente Roberto Ciambetti Regione Veneto consegna linee guida elimina paletti fondo

Consegna delle linee guida elimina paletti per le norme attuative del fondo di ristoro risparmiatori traditi.

il Governatore del Veneto dr. Luca Zaia e il Presidente del consiglio Roberto Ciambetti Regione Veneto confermano la piena disponibilità al rimborso dei risparmiatori traditi, gli viene spiegato e consegnato il documento delle linee guida elimina paletti fondo risparmio tradito proposto dalle associazioni risparmiatori, Patrizio Miatello, Dario Pozzobon, Vanin Michele, Venzo Donatella, Valentina Miatello, Franco Carpin.

Linee guida per l’attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 – Fondo di ristoro Finanziario

Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della summenzionata legge, deve essere emanato, su proposta del Ministero dell’Economia e della Finanze, il decreto che stabilisce i requisiti, le modalità e le condizioni per l’attuazione di quanto disposto dai commi dal 1106 al 1109.

Si concorda innanzitutto sul fatto che, come previsto dal comma 1106,  l’Ente istruttore, gestore ed erogatore sia stato individuato nell’A.N.A.C..

Al fine di preservare gli sforzi profusi ed il senso stesso dei commi qui in analisi, si ritiene che la massima attenzione debba essere profusa per evitare, in modo assoluto, che il ricorso arbitrale A.N.A.C. diventi, nella pratica, un equivalente di percorso giudiziario.

L’innesco di un lungo, complicato, dispendioso contenzioso tra i risparmiatori e l’Ente stesso, si tradurrebbe, oltre che in maggiori costi per tutti, Stato compreso, anche e soprattutto nell’aumento del già notevole malcontento di migliaia di cittadini che si sentirebbero ulteriormente traditi dal fatto che è stata fatta una legge per risarcirli dalle truffe subite, ma che tale legge crea, nella concretezza, delle storture burocratiche tali da renderla di fatto impraticabile.

Per tali sintetici motivi, al fine della prova della violazione degli obblighi in materia di intermediazione finanziaria, si propone che l’A.N.A.C. provveda:

  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 60908/14 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma;
  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 1628/15 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
  • ad acquisire dal risparmiatore, preferibilmente con le modalità telematiche oggi idonee ad assicurare l’integrità di quanto inviato, l’estratto conto deposito titoli con l’indicazione dei titoli posseduti.
  • Impegno per incrementare il fondo in base alle richieste di accesso dei soci risparmiatori traditi, senza alcun limite di data di possesso delle quote azionarie, senza legare il risarcimento a nessun limite di reddito o vincolo, e come previsto dalla legge anche i soci risparmiatori che hanno aderito alla transazione delle 2 ex Banche Venete Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza avranno diritto del rimborso e accesso al fondo per la differenza non transata o già percepita.

Gli atti dei predetti procedimenti giudiziari in corso, risultano pienamente idonei a dimostrare le violazioni degli obblighi di informazione, di diligenza, di correttezza e di trasparenza previsti in materia di intermediazione finanziaria; l’estratto conto deposito titoli cristallizza graniticamente il danno patito da ogni risparmiatore.

Va fatto salvo il diritto del risparmiatore di produrre qualunque ulteriore documento a riprova del suo diritto ad accedere all’erogazione del Fondo.

Auspichiamo il coinvolgimento delle scriventi associazioni per ogni ed ulteriore aspetto.

Distinti saluti

I presidenti delle associazioni:

  • Associazione Ezzelino III da Onara
  • Adusbef
  • Casa del Consumatore
  • Codacons
  • Unione Nazionale Consumatori
  • Consumatori Attivi
  • Assoutenti

 

Patrizio Miatello

mail ezzelino.onara@gmail.com

tel: 3357431389

Linee Guida Fondo di ristoro Finanziario per Risparmiatori traditi legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109

Comunicazione inviata a tutti i premier Politici di ogni gruppo candidato alle elezioni.

Le nostre linee guida no paletti al fondo, sono fondamentali per l’attuazione entro il 30/03/2018, tutta la politica in maniera unanime ha votato la legge per il fondo di ristoro risparmio tradito, per non fare dimenticare la legge onde evitare che qualcuno si dimentichi gli impegni di quello che è appena stato votato da tutto il parlamento appena passato, abbiamo lanciato la PRE-ADESIONE AL FONDO per accesso e finanziamento al progetto ELIMINA PALETTI FONDO, che ha come obbiettivo quello di fare pressione per rendere operativo il fondo entro il 30 marzo 2018 senza paletti relativi al reddito, senza alcun limite di tetto per il rimborso e inserendo anche gli 80.000 soci risparmiatori che hanno transato  (naturalmente per la differenza) come inserito nella legge, il fondo è legato alla legge 266/2005 che prevede l’utilizzo dei conti dormienti stimati in oltre € 10 miliardi, quindi con piena disponibilità.

Ai Premier dei gruppi parlamentari candidati alle prossime elezioni del 4/3/2018

Nel ringraziarVi per la Vostra attenzione e impegno per la drammatica vicenda delle banche che hanno creato centinaia di migliaia di  vittime di risparmiatori innocenti, con il prezioso lavoro il parlamento il 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 – ha approvato il Fondo di ristoro Finanziario, proposto al parlamento dalla nostra associazione  assieme alle maggiori associazioni consumatori Italiane (Adiconsum, Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino da Onara, Federconsumatori Veneto, Federconsumatori Friuli Venezia Giulia, Lega Consumatori, Unione Nazionale Consumatori )

In allegato Le inviamo le linee guida da noi proposte (studiate dal Prof.Avv. Rodolfo Bettiol, Tributarista Loris Mazzon e Patrizio Miatello) condivise dalle maggiori associazioni per l’attuazione del fondo senza paletti e che hanno come scadenza il 30/03/2018.

Con la presente Vi preghiamo di seguire le linee guida come da allegato provvedendo alla loro prossima imminente attuazione con scadenza al 30/03/2018, il fondo viene alimentato in base alla legge 266/2005 relativa ai conti dormienti che gran parte sono ancora nelle banche (oltre € 10/15 miliardi)

Saremo lieti di poterVi incontrare con una nostra delegazione nei prossimi giorni, in attesa di un Vostro gradito riscontro porgiamo cordiali saluti.

I presidenti delle associazioni:

–      Associazione Ezzelino III da Onara

–      Adusbef

–      Casa del Consumatore

–      Codacons

–      Unione Nazionale Consumatori

–      Consumatori Attivi

–      Assoutenti

 

Il portavoce Patrizio Miatello

mail ezzelino.onara@gmail.com tel: 3357431389

Linee guida per l’attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 – Fondo di ristoro Finanziario

Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della summenzionata legge, deve essere emanato, su proposta del Ministero dell’Economia e della Finanze, il decreto che stabilisce i requisiti, le modalità e le condizioni per l’attuazione di quanto disposto dai commi dal 1106 al 1109.

Si concorda innanzitutto sul fatto che, come previsto dal comma 1106,  l’Ente istruttore, gestore ed erogatore sia stato individuato nell’A.N.A.C..

Al fine di preservare gli sforzi profusi ed il senso stesso dei commi qui in analisi, si ritiene che la massima attenzione debba essere profusa per evitare, in modo assoluto, che il ricorso arbitrale A.N.A.C. diventi, nella pratica, un equivalente di percorso giudiziario.

L’innesco di un lungo, complicato, dispendioso contenzioso tra i risparmiatori e l’Ente stesso, si tradurrebbe, oltre che in maggiori costi per tutti, Stato compreso, anche e soprattutto nell’aumento del già notevole malcontento di migliaia di cittadini che si sentirebbero ulteriormente traditi dal fatto che è stata fatta una legge per risarcirli dalle truffe subite, ma che tale legge crea, nella concretezza, delle storture burocratiche tali da renderla di fatto impraticabile.

Per tali sintetici motivi, al fine della prova della violazione degli obblighi in materia di intermediazione finanziaria, si propone che l’A.N.A.C. provveda:

  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 60908/14 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma;
  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 1628/15 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
  • ad acquisire dal risparmiatore, preferibilmente con le modalità telematiche oggi idonee ad assicurare l’integrità di quanto inviato, l’estratto conto deposito titoli con l’indicazione dei titoli posseduti.
  • Impegno per incrementare il fondo in base alle richieste di accesso dei soci risparmiatori traditi, senza alcun limite di data di possesso delle quote azionarie, senza legare il risarcimento a nessun limite di reddito o vincolo, e come previsto dalla legge anche i soci risparmiatori che hanno aderito alla transazione delle 2 ex Banche Venete Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza avranno diritto del rimborso e accesso al fondo per la differenza non transata o già percepita.

Gli atti dei predetti procedimenti giudiziari in corso, risultano pienamente idonei a dimostrare le violazioni degli obblighi di informazione, di diligenza, di correttezza e di trasparenza previsti in materia di intermediazione finanziaria; l’estratto conto deposito titoli cristallizza graniticamente il danno patito da ogni risparmiatore.

Va fatto salvo il diritto del risparmiatore di produrre qualunque ulteriore documento a riprova del suo diritto ad accedere all’erogazione del Fondo.

Auspichiamo il coinvolgimento delle scriventi associazioni per ogni ed ulteriore aspetto.

Distinti saluti

I presidenti delle associazioni:

  • Associazione Ezzelino III da Onara
  • Adusbef
  • Casa del Consumatore
  • Codacons
  • Unione Nazionale Consumatori
  • Consumatori Attivi
  • Assoutenti

 

Patrizio Miatello

mail ezzelino.onara@gmail.com

tel: 3357431389

 

Firme per impegno politico dei gruppi Parlamentari elezioni 4/3/2018

delle linee guida di attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 –                                           Fondo di ristoro risparmiatori traditi

 

Gruppo Parlamentare                          Nominativo e firma

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emergenza sociale gestione NPL Banca Popolare Vicenza e Veneto banca in L.C.A.

Lettera al Ministro che consegno oggi  accellerare procedure risarcimento risparmiatori vittime di reati finanziari.

S. E. Ministro dell’ Interno

On.le Marco Minnniti

Sottosegretario On. Pier Paolo Baretta

Come noto con la legge 31 luglio 2017, n. 121, si è proceduto alla conversione con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2017, n. 99, recante disposizioni urgenti per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza S.p.A. e di Veneto Banca S.p.A., ex società cooperative.

Ieri è stato emanato il comunicato con i quali i commissari liquidatori, ai sensi dell’art. 86, comma 5 TUB, hanno indicato il termine del 23 aprile 2018 per la presentazione delle domande di insinuazione al passivo delle banche.

All’esito della due diligence sono state prospettate le cessioni dei crediti deteriorati delle due Popolari in capo alla SGA, società che dovrà procedere all’ottimizzazione di tale posta ai fini della liquidazione.

E’ particolarmente urgente che i decreti di attuazione non pregiudichino in maniera irreversibile anche le prospettive aperte dalla legge di Bilancio 205 del dicembre scorso, istitutiva del Fondo vittime da reati finanziari. Sarebbe drammatico che, mentre lo Stato interviene per risarcire i risparmiatori traditi, questi vedano i loro patrimoni aggrediti da procedure esecutive.

In questa sede portiamo all’attenzione lo scenario drammatico di una mera gestione “burocratica” degli NPL – No performing Loan- senza tener conto del contesto di illiceità in cui tali crediti sono maturati.

Nel merito richiamiamo l’autorevole lavoro della Commissione d’Inchiesta Parlamentare banche, presieduta dall’ On.le Pier Ferdinando Casini, dall’On.le Renato Brunetta, dall’On.le Mauro Maria Marino e da tutti gli altri parlamentari, che hanno evidenziato e certificato la prassi aziendale di condizionare l’erogazione di fidi, necessari per l’attività di impresa o delle esigenze primarie delle famiglie o delle richieste di mutuo, con l’obbligo di acquisto di azioni e con l’ostruzionismo alle richieste di vendere quelle già possedute. Il prestito veniva reso attraente da tassi pressoché simbolici anche inferiori all’1%.

Ora tali creditori non disponendo più della garanzia costituita dalle quote azionarie, ad oggi dal valore azzerato, sono a rischio reale di procedure esecutorie che travolgono l’attività imprenditoriale e la stessa casa.

La situazione interessa migliaia di piccole e medie imprese, famiglie che sono state di fatto messe nell’impossibilità di cedere le quote azionarie a partire dal 2013, salvo eccezioni vergognose per gli “amici” dei Vertici bancari, che hanno dato luogo al fenomeno degli scavalcati, sanzionate sia da CONSOB che dalla BCE.

Con il passaggio dei conti correnti a Banca Intesa San Paolo si sta verificando un approccio algidamente tecnico: si ignorano le origini del fido e se ne chiede il rientro. Al mancato rientro viene proposto il rinnovo con tassi del 20,450%, insostenibili oggettivamente, con commissioni applicate unilateralmente senza nessuna possibilità di contestazione.

Segnaliamo che il GUP di Vicenza ha chiamato a rispondere dei danni arrecati ai risparmiatori anche Banca Popolare di Vicenza LCA, con ciò confermando la fondatezza del diritto al risarcimento dei risparmiatori. Resta l’irreparabile effetto della segnalazione in automatico al registro dei “cattivi pagatori” con perdita dell’affidabilità bancaria nell’ambito del credito finanziario. Ciò peraltro comporta un’oggettiva spinta verso l’usura.

Il rischio assai concreto di procedure esecutive sul patrimonio, come accennato, colpisce spesso le abitazioni personali oppure gli immobili per le attività delle imprese.

Le dichiarazioni di Banca Intesa di attenzione al Territorio non trovano conferma nelle centinaia di segnalazioni che pervengono alle scriventi associazioni, che intercettano il disagio di oltre 50.000 risparmiatori traditi e rappresentano il punto di riferimento per la comunità dei risparmiatori coinvolti dal 2014 in un incubo che ha portato a dissuasi stati di depressione.

Centinaia sono gli interventi miracolosi del centro regionale di supporto psicologico ” In-Oltre” e dei nostri operatori, diretti a dissuadere da gesti tragici, purtroppo non sempre con successo, come evidenzia la lunga e dolorosa teoria dei suicidi in relazione al dissesto delle due popolari ma anche alla mancanza di un’adeguata capacità di dare risposte adeguate e prospettive concrete.

La situazione è di assoluta ed estrema emergenza, le ipoteche a rischio nel territorio del nord est sono 300.000 (200.000 per ex Bpvi e 100.000 per ex Veneto Banca).

Ci siamo rivolti ai Prefetti del Veneto con nota di contenuto analogo alla presente.

L’emergenza, a nostro avviso, ha la caratteristiche di ordine pubblico, ordine che non è messo a rischio solo da violenze o disordine nelle piazze, ma anche dal disarmo civile, perdita di fiducia nelle istituzioni, disperazione e distruzione di capitale sociale, rappresentato dal diritto all’abitazione, dal diritto di fare impresa ed ad una giustizia rapida e comprensibile.

Contenere la rabbia sociale, specie in capo a persone miti e laboriose che hanno creato un modello economico studiato e invidiato da tutto il mondo, non è questione che può attendere il termine della campagna elettorale né le decisioni di vertici bancari di Intesa. Questi ultimi, peraltro,  palesano in bilancio i profitti derivati dell’operazione di acquisto per € 1,00 delle due popolari.

Quanto sopra premesso si chiede a s.e. Ministro 

– di attivarsi, in seguito all’individuazione del Prefetto di riferimento, affinché si proceda con urgenza alla convocazione delle scriventi associazioni  

– di attivarsi nei confronti di Banca Intesa affinché sospenda le azioni esecutorie e le segnalazioni nell’elenco dei “cattivi pagatori”, almeno sino a quando sarà chiarito se e come è in arrivo un risarcimento adeguato e congruo che consentirebbe di definire le posizioni di fido senza drammi sociali come la perdita della casa, del capannone o dell’affidabilità bancaria necessaria per poter proseguire l’atitvità imprenditoriale.

– di creare un tavolo di lavoro tra il Governo e le Associazioni scriventi, al fine trovare soluzioni condivise idonee ad arginare la drammatica situazione in cui si trovano migliaia di risparmiatori, famigli e risparmiatori.

Al Sottosegretario chiediamo di non consentire ritardi nella stesura del. Regolamento di attuazione e sincronizzare l’ANAC, delegata per l’istruzione delle domande di risarcimento, in maniera che le somme siano tempestivamente a disposizione dei casi più urgenti: disabilità, età, mancaza di reddito di lavoro.

Questa tragedia recide la fiducia che è il legante di ogni comunità solidale, quella veneta in particolare; avvelenando i pozzi della democrazia, si spinge alla chiusura in se stessi, seppellendo ogni speranza di futuro.

Ci rivolgiamo alla Vostra autorevolezza, fiduciosi che con la Vostra competenza possiate dare ragione di una speranza responsabile e prevenire danni irreversibili.

Nel confermarci a disposizione per ogni ulteriore precisazione e auspicando un intervento sollecito stante l’emergenza denunciata, porgiamo 

Cordiali saluti

p. Adusbef

p. Casa del Consumatore

p. Codacons

p. Ezzelino III da Onara

p. Unione Nazionale Consumatori

p. Consumatori Attivi

p. Assoutenti 

Patrizio Miatello tel 3357431389

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PARLAMENTARI NO PALETTI FONDO RISTORO RISPARMIATORI TRADITI

Linee guida per le norme attuative  FONDO DI RISTORO FINANZIARIO RISPARMIATORI TRADITI .

Parlamentari documento No paletti Fondo Risparmiatori traditi . pdf 

 

Documento per i Parlamentari candidati

Linee guida per l’attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 – Fondo di ristoro Finanziario

Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della summenzionata legge, deve essere emanato, su proposta del Ministero dell’Economia e della Finanze, il decreto che stabilisce i requisiti, le modalità e le condizioni per l’attuazione di quanto disposto dai commi dal 1106 al 1109.

Si concorda innanzitutto sul fatto che, come previsto dal comma 1106,  l’Ente istruttore, gestore ed erogatore sia stato individuato nell’A.N.A.C..

Al fine di preservare gli sforzi profusi ed il senso stesso dei commi qui in analisi, si ritiene che la massima attenzione debba essere profusa per evitare, in modo assoluto, che il ricorso arbitrale A.N.A.C. diventi, nella pratica, un equivalente di percorso giudiziario.

L’innesco di un lungo, complicato, dispendioso contenzioso tra i risparmiatori e l’Ente stesso, si tradurrebbe, oltre che in maggiori costi per tutti, Stato compreso, anche e soprattutto nell’aumento del già notevole malcontento di migliaia di cittadini che si sentirebbero ulteriormente traditi dal fatto che è stata fatta una legge per risarcirli dalle truffe subite, ma che tale legge crea, nella concretezza, delle storture burocratiche tali da renderla di fatto impraticabile.

Per tali sintetici motivi, al fine della prova della violazione degli obblighi in materia di intermediazione finanziaria, si propone che l’A.N.A.C. provveda:

  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 60908/14 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma;
  • ad acquisire d’ufficio gli atti del procedimento n. 1628/15 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
  • ad acquisire dal risparmiatore, preferibilmente con le modalità telematiche oggi idonee ad assicurare l’integrità di quanto inviato, l’estratto conto storico dei titoli posseduti.
  • Impegno per incrementare il fondo in base alle richieste di accesso dei soci risparmiatori traditi, senza alcun limite di data di possesso delle quote azionarie, senza legare il risarcimento a nessun limite di reddito o vincolo, e come previsto dalla legge anche i soci risparmiatori che hanno aderito alla transazione delle 2 ex Banche Venete Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza avranno diritto del rimborso e accesso al fondo per la differenza non transata o già percepita.

Gli atti dei predetti procedimenti giudiziari in corso, risultano pienamente idonei a dimostrare le violazioni degli obblighi di informazione, di diligenza, di correttezza e di trasparenza previsti in materia di intermediazione finanziaria; l’estratto conto storico dei titoli posseduti cristallizza graniticamente il danno patito da ogni risparmiatore.

Va fatto salvo il diritto del risparmiatore di produrre qualunque ulteriore documento a riprova del suo diritto ad accedere all’erogazione del Fondo.

 

Firme per impegno politico dei gruppi Parlamentari elezioni 4/3/2018

delle linee guida di attuazione del regolamento di cui alla legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 –                                           Fondo di ristoro risparmiatori traditi

 

Gruppo Parlamentare                          Nominativo e firma

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Venzo art gioielli di vita da vivere sostiene No Paletti al Fondo di ristoro risparmio tradito clicca vai al sito

Impegno della Politica No paletti Fondo di ristoro risparmio tradito

A seguito della consegna al Governo del 17/1/2018 e del 14/02/2018 delle linee guida per le norme attuative del fondo di ristoro finanziario risparmio tradito approvato con legge del 27 dicembre 2017 n. 302 commi 1106-1109 , votato all’unanimità sia al Senato che alla Camera e quindi già condiviso da tutti i gruppi di maggioranza e di opposizione che hanno creato un fondo unico al mondo che rimborsa azionisti (ex soci risparmiatori di banche cooperative trasformati in azionisti)

Alleghiamo il documento che verrà proposto per la firma a :

Capi gruppi parlamentari
Parlamentari in carica e candidati

Augurandoci che venga condiviso da tutti prima del 4/3/2018 e che la vera corsa sia quella di scoprire quanti soldi dei conti dormienti le banche si tengono da anni nelle I loro casse senza dire niente a nessuno, che sicuramente non sono inferiori ai 15 Miliardi già dichiarati nel 2010.
Prof.avv. Rodolfo Bettiol
Tributarista Loris Mazzon
Dario Pozzobon
Vanin Michele
Patrizio Miatello

TRANSAZIONI NON TASSABILI E ACCESSO AL FONDO PER LA DIFFERENZA

ATTENZIONE CHI HA TRANSATO POTRA’ AVERE ACCESSO AL FONDO DI RISTORO FINANZIARIO PER LA DIFFERENZA NON TRANSATA.

 

Ancora una volta l’Associazione Ezzelino da Onara aveva visto giusto.

Gli indennizzi del 15% e del 50% NON SONO TASSABILI.

Come da conferma della Agenzia delle Entrate e da una lettera di Banca Intesa San Paolo

Grazie ai professionisti Tributarista Loris Mazzon e al Prof. Avv. Rodolfo Bettiol  che ancora una volta avevano dato le giuste indicazioni, in pochi avevano capito creando solo confusione, commenti insensati causa di ansie nei risparmiatori ancora una volta divisi su un problema che non c’era dettato chissà da quale ragione. vedi https://ezzelinodaonara.org/2017/05/22/beffa-transazione-non-e-tassabile/

ATTENZIONE CHI HA TRANSATO POTRA’ AVERE ACCESSO AL FONDO DI RISTORO FINANZIARIO PER LA DIFFERENZA NON TRANSATA.

Invitiamo tutti i risparmiatori a fare la pre-adesione compilando il modulo al seguente link https://ezzelinodaonara.org/pre-adesioni-al-fondo-di-ristoro-finanziario-risparmio-tradito/

 

Prossimi incontri risparmiatori traditi

Invito a partecipare ai prossimi incontri :

-Venerdì 16 febbraio 2018 ore 20,30

Organizza Comune di Volpago del Montello

Sala Pastro Ex Municipio

Via Schiavonesca Nuova 258

Volpago del Montello TV

-Lunedì 19 febbraio 2018 ore 20,00

Sala Ristorante Sella

Via Zovo 52

Gambugliano VI

IL RISPARMIO TRADITO

VIENE RISARCITO

Veneto Banca-Banca Popolare di Vicenza

La legge di Bilancio, approvata il 23 dicembre 2017, istituisce un Fondo per risarcire gli azionisti ed obbligazionisti, risparmiatori traditi, di Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

– Ultime notizie sulla norma istitutiva del fondo risparmio tradito i 100 Milioni della prima dotazione in realtà sono già miliardi per i risparmiatori traditi

– Cosa sta avvenendo sul piano penale ?

– Il passaggio dei correntisti a Banca Intesa: quali problematiche? Condizioni modificate?

– Tempi e prospettive per i risarcimenti con il Fondo alimentato dai conti dormienti attualmente unica strada concreta e senza rischi di spese legali inutili

 

Commissione Regionale Banche

Illustre Governatore Regione Veneto  Luca Zaia

Illustre Presidente Consiglio Regione Veneto Roberto Ciambetti

Nel ringraziare il Governatore Luca Zaia per avere mantenuto ancora una volta gli impegni presi, con la nuova commissione regionale di inchiesta sul dramma delle ex banche popolari venete, ritenendo che ci siano questioni di estrema urgenza, chiediamo la possibilità di partecipare domani 15/2/2018  alla prima seduta della nuova commissione o se non fosse possibile di essere auditi  nei prossimi giorni.
Restando a Vostra completa disposizione in attesa porgiamo cordiali saluti
Patrizio Miatello tel 3357431389
Ezzelino III da Onara
Giustizia Risparmiatori