Ricordiamo che con legge 145 del 31.12.2018 è stato istituito il fondo indennizzo risparmiatori, che prevede un indennizzo del 30% sul valore di acquisto delle quote azionarie, e del 95% sul valore di acquisto delle obbligazioni, con massimo €100.000,00 privo della rivalutazione monetaria e interessi, previsti precedentemente in parte con il ristoro del danno subito.
Tale fondo doveva essere attuato entro il 31/01/2019, ma come saprete lo stesso presenta diverse criticità (rispetto al precedente fondo di ristoro legge 205 27/12/2017, migliorato con milleproroghe 24/09/2018 (che ha pagato il 30% a oltre 500 risparmiatori che avevano il lodo arbitro consob con rivalutazione monetaria e interessi importante precedente ) e con successivo progetto di legge art 38 per l’iniziale 30% con successivo e ulteriore 15%, poi completamente stravolto al Senato il 16/12/2018 ora fondo indennizzo risparmiatori sul valore di acquisto) a oggi non si conosce e non si hanno notizie precise della data effettiva di attuazione con i decreti attuativi, che continuano a fare slittare sia le modalità che la fattibilità per accesso a tale fondo.
Riteniamo comunque che le varie criticità di questo fondo, potrebbero essere superate più facilmente, da chi ha rivendicato di essere un socio risparmiatore che aveva accantonato i suoi risparmi in quote della banca cooperativa, ed è stato vittima subendo un danno da una truffa colossale di massa accertata, con le varie raccomandate reclami e iniziative, che con l’occasione ricordiamo :
1) Reclamo socio risparmiatore fatto fare dal gennaio 2016 ad agosto 2016
2) Progetto penale costituzione parte offesa nei procedimenti penali per aggiotaggio e ostacolo vigilanza , con il fine di portare le banche a una transazione, fatto fare da settembre 2016 a giugno 2017.
3) Reclamo transazione per chi non ha accettato ma anche per chi aveva accettato di aderire all’offerta OPT delle 2 banche da febbraio 2017 a aprile 2017
4) Insinuazione allo stato passivo delle banche, fatto fare da agosto 2017 , nota bene per chi non l’avesse ancora fatta consigliamo di farla comunque ora, al solo fine di rivendicare il profilo di socio risparmiatore
successivamente con il nostro progetto del 02/07/2017 per fare istituire un fondo di ristoro vittime di reati finanziari elimina paletti utilizzando i conti dormienti da noi svegliati istituito il 27/12/2017 con legge 205, abbiamo fatto fare altre raccomandate per pressione a Banca d’Italia, Consob e revisori contabili per sospensione dei termini di prescrizione a seguito delle recenti sentenze a partire da giugno 2018, con il fine di portare all’attuazione del fondo unica concreta possibilità che possa fare avere di ritorno almeno una parte del risparmio espropriato.
Riteniamo che il profilo di socio risparmiatore, potrà essere importante se non fondamentale sulla valutazione che la commissione tecnica costituente dovrebbe iniziare a fare per valutare l’accesso del risparmiatore che ha subito il danno in quanto avendo DETENUTO o acquistato a seguito di violazione massiva degli obblighi d’informazione e degli altri reati già contestati dalle Procure e dalla commissione d’inchiesta parlamentare, non ha potuto tutelarsi.
A tale scopo stiamo valutando con il prof. avv. Rodolfo Bettiol ulteriori iniziative per rafforzare la posizione di vittima anche dei vecchi soci che hanno detenuto le quote a seguito di violazioni massive subendo il danno, che con la legge attuale potrebbero essere esclusi anche dall’esiguo 30% sul valore di acquisto fra l’altro privo anche di rivalutazione monetaria e interessi.
Per quanto sopra e per fare fronte alle recenti vicissitudini che abbiamo subito, ringraziamo chi ci ha dato e ci sta dando fiducia nel sostenere i nostri progetti basati esclusivamente nella concretezza.