Gentili risparmiatori
Come da nostre precedenti la procedura per l’aumento dell’indennizzo è partita il 13/07/2023 e scade il 31/07/2023 (la nostra richiesta era stata il 30/09/2023), a seguito della conversione in legge del DL 51/2023 Decreto Omnibus – art. 4, commi da 3-bis a 3-quater – per i soli risparmiatori azionisti già ammessi al rimborso in prima istanza hanno diritto a ricevere l’ulteriore quota del 10% di indennizzo.
La procedura è automatica per chi non ha avuto variazioni dell’IBAN.
Per chi ha avuto il cambio iban o in caso di successione bisogna procedere al cambio come da procedura FIR.
AVVISO IMPORTANTE ATTENZIONE ALLE INSIDIE AUTOMATICHE
Per i risparmiatori che non hanno avuto o pensano di non avere avuto la variazione IBAN, è fondamentale farsi fare il certificato IBAN aggiornato datato luglio 2023 dalla BANCA, in quanto abbiamo riscontrato in moltissimi casi che i risparmiatori credevano non fosse stato cambiato, in realtà a loro insaputa o dimenticanza, a causa di chiusure sportelli, accorpamenti e fusioni bancarie e sono tantissime, l’IBAN datato luglio 2023 è risultato variato da quello inserito nella domanda FIR.
I nostri controlli hanno salvato il buon fine dell’indennizzo, in quanto in mancanza del cambio IBAN al FIR, entro il 31/07/2023, l’eventuale ulteriore indennizzo è perso.
Aspetti fiscali, come da legge la quota aggiuntiva dell’indennizzo del 10%, è determinata sulla base delle risultanze istruttorie già acquisiti dalla Commissione Tecnica di cui al comma 501, del citato articolo 1 legge n. 145
Quanto sopra significa in base ai requisiti oggettivi e soggettivi dichiarati nella denuncia dei redditi e patrimonio mobiliare relativi all’anno 2018
E’ importante pertanto che nelle denunce dei redditi degli anni successivi al 2018, non siano stati fatti ravvedimenti o dichiarazioni integrative o altre operazioni, riferite all’anno 2018 che ne abbiano variato il risultato del reddito.
A presto Patrizio Miatello
