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Sveglia riparto finale Fondo indennizzo Risparmiatori rimanenze €400 milioni dai conti dormienti con Forza Maggiore

Roma 06/10/2022

Palazzo San Marcuto Commissione Parlamentare Banche in occasione della chiusura relazioni. Sveglia per il riparto delle rimanenze € 400 milioni circa Fondo indennizzo Risparmiatori alimentato con € 1,575 Miliardi dai conti dormienti da me individuati e risvegliati con il fondo progettato da Bettiol-Mazzon-Miatello, che ha alleviato 140.000 famiglie dei risparmiatori vittime con l’anticipo di indennizzo ricevuto. Ora è ora che con Forza Maggiore si dia corso a innalzare l’indennizzo alle vittime accertate con l’iniziale indennizzo.

Patrizio Miatello presidente associazione Ezzelino III da Onara Giustizia Risparmiatori

FIR VIOLAZIONI MASSIVE CONFERMA ARRIVO PRIMO BONIFICO INDENNIZZI

A tutti i Risparmiatori

con piacere comunichiamo che oggi è stata pagata la prima pratica Fir del secondo binario (violazioni massive) dei risparmiatori aderenti all’associazione Ezzelino da Onara.

Si ringraziano tutti coloro i quali si sono adoperati a vario titolo per ristorare i risparmiatori truffati dalla due banche venete.

Tributarista Loris Mazzon
Prof Avv. Rodolfo Bettiol
Patrizio Miatello presidente ass.ne Ezzelino III da Onara

Passa Forza Maggiore e salvezza Fondo indennizzo risparmiatori

In queste ore il Governo sta ultimando la legge di bilancio.

L’Associazione Ezzelino , con il supporto del Prof.Avv. Rodolfo Bettiol e del Tributarista Loris Mazzon, ha contribuito in modo importante su alcune questioni di utilità Nazionale come, il progetto Causa Forza Maggiore andato a buon fine.

Inoltre nel maxiemendamento per la legge di bilancio, siamo riusciti a fare inserire la proroga della Commissione Tecnica, ed altre modifiche al FIR illustrate nel comunicato stampa del Ministro D’Incà (vedi proposte al Governo del 20/11/2021).

Si ringraziano il Ministro D’Inca il Ministro Franco e i funzionari Consap.

Auguri di Buon Natale e Buone Feste

Patrizio Miatello Presidente associazione Ezzelino III da Onara

comunicato Ministro Federico D’Incà

Manovra:D’Inca’, bene emendamento pro vittime truffe bancarie (ANSA) – VENEZIA, 24 DIC – “Un importante risultato per i cittadini vittima delle truffe bancarie arriva grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle, con un emendamento in Legge di Bilancio che permettera’ di completare la domanda di indennizzo al Fir per tutti quei cittadini che non erano riusciti a finalizzare la procedura entro i termini previsti”. Lo afferma Federico D’Inca’, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, intervenendo in merito all’emendamento del Movimento 5 Stelle in Legge di Bilancio. “Si tratta – ricorda – di una potenziale platea di circa 9000 persone (come Antonio Sella ) che potranno beneficiare del risarcimento, cosi’ come previsto per gli altri 144 mila risparmiatori che avevano gia’ presentato regolarmente la domanda”. “Questo risultato – prosegue D’Inca’ – segue il cammino avviato dal Fondo indennizzo risparmiatori nei confronti dei cittadini che hanno subito un’ingiustizia. Il Movimento 5 Stelle ha contribuito a segnare un ulteriore punto a favore dei cittadini truffati in questa importantissima battaglia. Dall’istituzione del Fondo indennizzo risparmiatori, con una dotazione di 1 miliardo e 575 milioni di euro, sono stati fatti passi molto importanti per i risparmiatori: ad oggi le disposizioni di pagamento superano i 745 milioni di euro su 118 mila domande. In Veneto, sono gia’ stati pagati, finora, 407.520.278 euro per 45236 risparmiatori. In particolare, a Belluno 4.582.372 euro per 914 risparmiatori; a Padova 35.880.330 euro per 4322 risparmiatori; a Rovigo 3.789.140 euro per 1056 risparmiatori; a Treviso 151.802.484 euro per 15677 risparmiatori; a Venezia 22.438.305 euro per 3179 risparmiatori; a Verona 16.943.682 euro per 2630 risparmiatori; a Vicenza 172.083.965 euro per 17458 risparmiatori”. (ANSA

EZZELINO III DA ONARA

EZZELINO PROGETTO FORZA MAGGIORE

A seguito della crisi epidemiologica in atto, si verificheranno nonostante misure adottate dal Governo per prorogare le scadenze dei versamenti e agevolare prestiti e finanziamenti alle imprese, riflessi economici destabilizzanti sull’economia.

Per questo l’associazione Ezzelino III da Onara con i suoi professionisti Prof.Avv. Rodolfo Bettiol, Tributarista Loris Mazzon e il presidente Patrizio Miatello hanno proposto al Governo e ai gruppi parlamentari , un intervento normativo atto regolare la causa di forza maggiore.

Per individuare meglio la problematica è opportuno il riferimento al codice penale.

L’art. 45 del codice penale recita che non è punibile chi ha commesso il fatto per caso fortuito o forza maggiore.

La norma è stata variamente interpretata dalla dottrina che ha ravvisato il caso fortuito o come causa di esclusione del nesso causale o come fatto imprevedibile e quindi causa di esclusione della colpevolezza.

La forza maggiore è stata ritenuta ipotesi diversa da distinguersi dal caso fortuito ed intesa come forza irresistibile che preclude un discorso nella colpevolezza.

In sostanza l’art. 45 CP si poggia sull’idea centrale della non dominabilità della situazione nelle sue forme paradigmatiche di non prevedibilità e di non resistibilità.

Generalmente i criteri della Cassazione sono estremamente restrittivi.

Il responsabile degli adempimenti tributari e fiscali, benché spesso nella quotidianità essi siano concretamente espletati per conto del contribuente dai professionisti/collaboratori/intermediari a cui lo stesso si è rivolto, resta in ogni caso il contribuente che dunque risponde delle conseguenze anche sanzionatorie nel caso di mancato o tardivo assolvimento.

Dunque, nel caso in cui il contribuente si rivolga a soggetti terzi rispetto allo stesso per l’espletamento dei vari adempimenti fiscali e tributari, non può trovare applicazione l’esimente di cui all’articolo 6, comma 5, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, secondo cui “Non è punibile chi ha commesso il fatto per forza maggiore”. Tale previsione è infatti riservata alla sola ipotesi in cui l’adempimento non sia stato assolto per un impedimento riferibile al contribuente stesso.

La condizione di pandemia del 2020/2021 però impone una modifica della normativa del 1997 che riconosca in ogni caso la forza maggiore in ordine agli inadempimenti fiscali da chiunque commessi, non necessariamente rappresentati dai mancati versamenti per i quali trova già applicazione l’istituto del ravvedimento operoso, dovuti alle difficoltà del particolare momento che viene a escludere la dominabilità della situazione.

Lo spirito della richiesta novella, si ribadisce, non vuole essere una richiesta di proroga indiscriminata, ma una ratio che si focalizzi sulla causa dell’eventuale inadempimento non riferibile esclusivamente al contribuente ma estesa anche a chi esso ha individuato per l’espletamento dell’adempimento. 

Con osservanza. Associazione Ezzelino III da Onara

Prof.Avv. Rodolfo Bettiol

Tributarista Loris Mazzon

Presidente Patrizio Miatello